Language policy
L’utilizzo della lingua inglese per l’ISP non è un obiettivo formativo a sè stante, ma è un mezzo per preparare gli alunni a un contesto globale dove tutte le competenze linguistiche, formali e informali, sono un pre-requisito, costituiscono una forma mentis per aiutarli a comprendere meglio e risolvere i problemi della società contemporanea.
E così l’inglese, l’italiano, una terza lingua, altri linguaggi, come il digitale, il linguaggio dei mass media e così via, diventano un denominatore comune, il trait d’union fra le differenti aree disciplinari che gli allievi affrontano nel loro percorso formativo.
L’uso della lingua diventa strumento di apprendimento in altre aree didattiche e in situazioni di vita quotidiana, favorendone l’uso in differenti momenti della giornata scolastica. I bambini vengono incoraggiati ad usare la lingua inglese il più possibile, per comunicare in aula ed a scuola e per prepararsi meglio nella scuola per l’esame finale, che sarà in questa lingua. I loro tentativi di comunicare e di farsi capire vengono valorizzati e recepiti in maniera positiva.


Gli insegnanti supportano l’apprendimento ed incentivano un uso corretto della lingua, creando un ambiente ricco di stimoli, fungendo essi stessi da esempio, facendo svolgere lavori di classe su specifici aspetti grammaticali.
Gli alunni fino a 14 anni seguono lezioni e un programma di formazione principalmente in lingua inglese, integrato da lezioni di lingua italiana per consentire a ciascuno studente di esprimersi fluentemente in entrambe le lingue, preparandosi inoltre all’esame italiano di terza media in modo naturale.
Successivamente tutte le lezioni sono esclusivamente in inglese, eccetto che per le materie linguistiche, ciascuna insegnata da docenti di madre lingua.